Pierpaolo Campanini

Date: me 16, gio 24 e lu 28 marzo 2011;
Orario: 8 ore al giorno (l’orario sarà successivamente comunicato);
Ammissione: studenti del I, II e III anno di Pittura e di Nuove tecnologie, fino a un massimo di 20 iscritti;
Frequenza: obbligatoria per gli iscritti;
Cfa: 1
Iscrizioni: in Segreteria dal 21 febbraio al 9 marzo 2011

Pierpaolo Campanini è nato nel 1964 a Cento (Ferrara), dove vive e lavora. La sua pratica artistica trova origine nella realizzazione di ibride composizioni scultoree, fatte di oggetti ordinari assemblati in precario equilibrio. Le strutture sono poi dipinte sulla tela in modo impersonale, introducendo una distanza tra la scultura, effimera e destinata a scomparire, e la sua rappresentazione, minuziosa e fredda. Campanini indaga la nozione di “indice” sulla scorta di Duchamp. Le sue “costruzioni”, familiari e innaturali al tempo stesso, sono iperrealiste e nutrite di un’immaginario tecnologico. Tra cultura tecnologica, riferimenti alla rappresentazione fotografica e rimandi colti e pop, Campanini analizza il senso e i modi del fare pittura (e immagini) oggi.

Il suo lavoro è stato presentato in numerose mostre personali e collettive in prestigiosi musei in Italia e all’estero, tra cui Museum of Contemporary Art (Chicago), MAXXI (Roma), Le Consortium (Chicago), Fondazione Querini Stampalia (Venezia).

 

Agli studenti:

Molti sanno come Francis Bacon usasse dipingere sul retro della tela, dalla parte opposta rispetto alla superficie preparata. Bacon ignorava il tradizionale fondo gesso e andava a cercare la tela grezza e grigia, ricoperta magari da un sottilissimo strato di colla. Non era un gesto dialettico e non intendeva rompere le consuetudini. Per la sua natura pragmatica Bacon non teorizzò proprio niente: cercò di volta in volta gli strumenti necessari per liberare il suo prodigioso talento e nel cercare un buon fondo per il proprio dipinto Bacon ricorda a noi come la pittura sia ciò che accade sotto e come il dipinto, proprio come una pianta, mette le proprie radici in profondità. L’ ultima pelle di un dipinto è la manifestazione visiva di questa profondità fisica.

Il materialismo di Bacon mette in scena i soliti elementi fondamentali della pittura :il disegno la scena , l’ossessione per il limite. La sua opera ci dimostra con efficacia come tutto questo non sia stato minimamente scalfito dal rinnovamento dei linguaggi. Titoli come Studio di figura in paesaggio o Uomo inginocchiato nell’erba non etichettano davvero ad un’arte di retroguardia.

Fare la pittura è anche agire in rapporto stretto con i materiali . Pensiamo all’azzurro, luminoso e bellissimo del solfato di rame o al rosso misurato e scabro del minio. Un colore senza esserlo come lo descriveva Duchamp.
Poi ci sono le ricette sulla tecnica della pittura pubblicate da De Chirico nel 1928. Sono una lettura leggera e molto acuta che ci racconta di pozioni un po’ enigmatiche: il Biancone da far bollire a fuoco lento gli encausti a freddo o, semplicemente, il piacere di far scorrere il pennello sulla tela come sulla porcellana
Cercheremo nei nostri incontri, ove possibile. di osservare innanzitutto i dipinti dei pittori Ma poiché considero un’ errore ritenere che la pittura sia un’ affare da pittori proveremo a farlo con l’aiuto dei testi e delle parole di coloro che ne hanno scritto meravigliosamente.

La monografia di Francesco Arcangeli su Morandi, ad esempio, contiene alcune tra le parole più efficaci per accostare e in qualche maniera oltrepassare l’opera di quella figura così anomala e misteriosa
Qualcuno una volta deve aver detto che per un pittore dipingere significa ne piu ne meno che pensare.

Per quanto mi riguarda sono d’accordo con questa idea. Nessuna Sapienza in pittura anticipa e salva il lavoro del pittore dal confronto con la sperimentazione e con la dura verifica sul campo della forza effettiva delle sue idee

Tutti gli studenti sono invitati ad integrare gli incontri con la loro partecipazione raccontando delle loro idee, delle loro libere associazioni, dei loro Tic…

Pierpaolo Campanini

 

Pierpaolo Campanini

Sono nato a nato a Cento (Fe) il 24-8-64.
Dipingo da diversi anni. Ho cominciato la mia attività nel 1995 dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna e un’esperienza abbastanza lunga come Arteterapeuta presso alcuni Servizi psichiatrici della provincia di Bologna.
Di seguito una serie di mostre personali e collettive

Mostre :
2009 Personale presso Galleria Francesca Kaufmann Milano
2008 Italics a cura di Francesco Bonami Palazzo Grassi Venezia
2008 Personale presso Galleria Blum and Poe Los Angeles
2008 Workshop presso il museo Carlo Zauli – Faenza
2007 Camera con vista a cura di Claudia Gianferrari palazzo Reale Milano
2007 Apocalittici e integrati a cura di Paolo Colombo MAXXI Roma*
2007 Personale presso Galleria Corvi Mora Londra
2006 Salon 94 New York
2005 ETC Le Consortium, Dijon
2005 Personale presso Galleria francesca kaufmann; Milano
2005 XIV Quadriennale, Roma Galleria nazionale d’Arte Moderna.*
2004 Statement con francesca kaufmann , Art Basel 35
2004 Vernice. a cura di Francesco Bonami e Sarha Cosuich Cannarutto, Centro Arte Contemporanea Villa Manin Udine*
2004 Bambini nel tempo a cura di Sergio Risaliti, Palazzo Te, Mantova*
2004 Personale allo Spazio Aperto presso GAM ,Bologna a cura di Guido Molinari*
2003 Premio Maretti Galleria d’Arte Moderna ,Bologna*
2003 Assenze -Presenze, Centre Culturel le Botanique, Bruxelles
2003 U-Topos , Biennale di Tirana 2*
2003 Moltitudini ,Solitudini a cura di Sergio Risaliti, Museion; Bolzano*
2003 Ratio a cura di Andrea Bruciati. Galleria civica; Monfalcone (Go) *
2003 New Works collettiva presso Corvi-Mora ;Londra
2003 IV edizione del premio: Furla per l’Arte . Fondazione Querini Stampalia Venezia*
2003 Il possibile dal punto zero a cura di Loredana Parmesani Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea;
Palazzolo sull’Oglio Brescia*
2002 Exit a cura di Francesco Bonami Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; Torino*
2002 Personale presso Francesca Kaufmann ; Milano
2002 Personale presso Corvi-Mora; Londra
2001 Figure del Novecento, ultime generazioni Accademia di belle Arti ;Bologna*
2001 Invasione Italiana Galleria d’Arte Contemporanea Montevergini di Siracusa
2000 Collettiva con Cuoghi Corsello e M. Samorè a cura di R.Daolio presso La Paggeria ;Sassuolo ( (Mo)
2000 Futurama a cura di B. Corà, M.Meneguzzo, R.Gavarro; Museo Pecci Prato*
1999 In Uso a cura di P. Magni e L. Pratesi Museo Michetti ;Francavilla a Mare (CH)*
1999 Personale presso Claudia Gianferrari; Milano
1999 Tendance Centre D’Art Contemporain; Meymac
1999 Collettiva presso Galleria Otto a cura di Maria Perosino; Bologna
1999 Art Beat a cura di Guido Bartorelli e Fabiano Fabbri; Salara Bologna*
1999 Landscapes ;Paesaggi reali e paesaggi mentali a cura di P. Magni e L. Pratesi gall Banchi nuovi; Roma
1999 Figurazione Defigurazione a cura di Letizia Ragaglia Galleria Civica di Bolzano*
1998 Sintetica a cura di Luca Beatrice Galleria In Arco; Torino*
1998 Area a cura di Guido Molinari galleria Salvatore+ Carolime Ala; Milano
1998 Gioia Personale presso Comune di Pieve di Cento (Bo)*
1997 Officina Italia a cura di Renato Barilli Chiostro di San Domenico;Imola*
1997 Aperto 97 Flash Art Museum; Trevi*
1995 Conoscere a cura di Alessandra Galletta SpazioViafarini ; Milano
1995 Ritratto Segreto a cura di Guido Molinari; Saletta Comunale di Castel San Pietro Terme (Bo)

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