Roaming

SIGNIFICATI POSSIBILI

Ermanno Cristini   Silvia Giambrone   Mickael Marchand   Concetta Modica
Giancarlo Norese e Luca Scarabelli

r-roaming a cura dei corsi di Sistemi editoriali per l’arte / Metodologia progettuale della comunicazione visiva, Accademia Carrara di Belle Arti, Bergamo

fotografia: Alessandro Di Giugno    web: simply.it
A cura di  Alessandro Castiglioni, Helga Marsala

Riso, Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia
PPS/Meetings
C.so Vittorio Emanuele 365, Palermo
Giovedi 31 marzo 2011    ore 19

Roaming, come in una costante risignificazione di piani e sistemi linguisitici è invitato a partecipare a “PPS//Meetings”, ciclo di mostre ed eventi curato da Helga Marsala all’interno della Project Room di Palazzo Riso, in occasione della collettiva “PPS, Paesaggio e Popolo della Sicilia”, a cura di Giovanni Iovane.
Questo particolare appuntamento del progetto Roaming si rivolge ad una specifica dimensione, proposta da Helga Marsala, di rilettura e ricostruzione dei passaggi di senso e significato che si avvicendano tra artista e opera – opera e pubblico. Come in un costante flusso fuori controllo, questo sistema di relazione porta con sé il prezioso rischio dell’errore, dell’incomunicabilità, della misinterpretazione, del vuoto di senso.
Questa dinamica mi sembra trovi un significativo punto di partenza nella terza delle celebri Lezioni Americane di Italo Calvino, quella dedicata all’Esattezza, dove leggiamo:

“Viviamo sotto una pioggia ininterrotta di immagini; i più potenti media non fanno che trasformare il mondo in immagini che in gran parte sono prive della necessità interna che dovrebbe caratterizzare ogni immagine , come forma e come significato, come forza di imporsi all’attenzione, come ricchezza di significati possibili.
Gran parte di questa nuvola di immagini si dissolve immediatamente come i sogni che non lasciano tracce nella memoria; ma non si dissolve una sensazione d’estraneità e disagio”.

E’ per questo motivo che questa particolare edizione del progetto verrà sviluppata in relazione al corso di Sistemi Editoriali per l’Arte dell’Accademia Carrara di Bergamo: insieme agli studenti che prenderanno parte all’evento, si costruirà in un secondo momento un seminario in cui, discutendo di questi presupposti teorici, si realizzerà un r-roaming, un catalogo/non catalogo della mostra, amplificando la dimensione di “significati possibili” che il rapporto tra immagine e documentazione porta con sé.

Alessandro Castiglioni

http://www.roaming-art.it
http://www.palazzoriso.it

PPS//Meetings, a cura di Helga Marsala, è un progetto parallelo e integrato alla collettiva “PPS. Paesaggio e Popolo della Sicilia”, curata da Giovanni Iovane: una sorta di zona di incontro, di dibattito, di riflessione. Un ambiente, all’interno del percorso espositivo, diventa snodo creativo, quartier generale, hub temporaneo e dinamico a partire dal quale si intessono una serie di relazioni tra persone, luoghi, pensieri, linguaggi creativi, eventi.

A partire dal maggio del 2008 Roaming ha realizzato 17 edizioni: alle Officine Creative a Barasso (I); ad Assab One a Milano (I); al Museo di Saint Denis a Parigi (F); a Manifesta 7 a Bolzano (I); ad Artintown a Torino (I); a La Rada a Locarno (CH); alla Stazione Rogers a Trieste (I); a 91mQ a Berlino (D); a Neon Campobase a Bologna (I); al Museo d’Arte Contemporanea a Nova Gorica (SLO); a Condotto C a Roma (I); a Vyšehradská 26 a Praga (CZ); al CeSAC, Centro per l’Arte Contemporanea del Filatoio di Caraglio (I); al Forum Stadtpark a Graz (A); al Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce a Genova (I); al Musée Cantonal Des Beaux-Arts a Losanna, nel contesto del festival Les Urbaines (CH); al Cabaret Voltaire a Zurigo (CH).

Da un’idea di Ermanno Cristini, Roaming è una serie di mostre a cura di Alessandro Castiglioni che durano solo il tempo dell’inaugurazione: dei flash che sopravvivono nello scatto dei fotografi e poi galleggiano nella dimensione indistinta del web.
Localizzate in spazi con una forte identità, le mostre si caratterizzano per la rapidità e per le modalità di occupazione degli ambienti.
Gli artisti cambiano ad ogni tappa sviluppando temi specifici, e le opere mettono in atto una presenza discreta che le conduce a farsi scoprire piano piano, quasi mostrandosi solo a un secondo sguardo, in aperto contrasto con la fugacità e la transitorietà esasperata dell’evento.
Ciò che Roaming attiva è una fuga di polarità: il piccolo rispetto al grande degli spazi, il vuoto rispetto al pieno del pubblico dell’inaugurazione, ilritardo rispetto all’accelerazione dell’evento, la realtà rispetto alla sua rappresentazione, il fisico rispetto al virtuale.

www.ermannocristini.it