LA MEMORIA DELLO SPAZIO

Conferenze – workshop – mostra
Per il centocinquantesimo dell’Unità d’Italia

Ideato e promosso da
Accademia di belle arti G. Carrara,
Isrec – Istituto bergamasco per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea

3 maggio 2011 – 5 gennaio 2012

Il progetto d’indagine sulla memoria collettiva nella sua rappresentazione pubblica, ideato da Isrec e Accademia di belle arti G. Carrara, si apre il 3 maggio 2011 con la prima conferenza pubblica che avvia l’anno di iniziative dedicate al tema storico del Risorgimento.

Mentre si moltiplicano i “doveri di memoria”, la consapevolezza del processo unitario che ha portato alla creazione della Repubblica sfuma dalla percezione collettiva e i grandi temi della storia dell’Italia unita non cementano più un sentire comune che generi un’identità nazionale condivisa. Il tessuto urbano è lo spazio in cui una collettività incontra e rappresenta il passato attraverso le forme proprie al suo presente.
Isrec e Accademia di belle arti G. Carrara hanno perciò incentrato l’attenzione sulle modalità con cui si è andata definendo la memoria dei garibaldini sul territorio, per metterne a fuoco i luoghi e i modi del ricordo e dell’oblio.
Un ciclo di conferenze affronterà le questioni storiche e artistiche preparando a un workshop rivolto a giovani artisti che, guidati da Rossella Biscotti, ridaranno forma alla memoria garibaldina restituendola alla nostra collettività.

Con il patrocinio di Comitato Bergamo per i 150 anni
Con il contributo della Fondazione Credito Bergamasco
Con il sostegno di: Associazione Amici dell’Accademia Carrara, Cgil Bg, Cgil Fillea Bg, Cgil Spi Bg, Mediatek, Punto Einaudi, Santini pubblicità.

Premessa e contenuti del progetto

Mentre si moltiplicano i “doveri di memoria”, la consapevolezza del processo unitario che ha portato alla creazione della nostra Repubblica sfuma dalla percezione collettiva e i grandi temi della storia dell’Italia unita non cementano più un sentire comune capace di generare l’idea di un’identità nazionale condivisa e una sua rappresentazione.
Il tessuto urbano è luogo di scambio pubblico per eccellenza e spazio in cui una collettività incontra e rappresenta il proprio passato attraverso le forme proprie al suo presente. Per questo, esso è punto d’osservazione privilegiato per conoscere le modalità con cui una collettività va costruendo la propria memoria.

Quale è stato il processo di monumentalizzazione del Risorgimento e quale tipo di memoria ha messo in scena? Come si costruisce oggi memoria all’interno del tessuto urbano e quali forme mirano a creare una possibilità di passaggio tra generazioni? Quale processi di monumentalizzazione sono sottesi alla tipologia tutta contemporanea dell’“antimonumento”?

Questi gli interrogativi della riflessione proposta da Accademia di belle arti G. Carrara e Isrec. Da una parte, l’intreccio tra una prospettiva storica e una artistica permette di decomporre i processi di memorizzazione del passato per far emergere le caratteristiche di quelli della sua monumentalizzazione. Dall’altra, lo studio della rappresentazione del passato è un passo preliminare al confronto con le problematiche della conservazione dei luoghi di memoria e dei monumenti esistenti e dell’interrogazione sui luoghi d’oblio e sui monumenti inesistenti e da progettare.

Un approfondimento teorico dei temi in discussione si snoderà in una progettualità pratica affinché al piano della riflessioni si affianchi quello del fare per interagire concretamente sulla e nella nostra realtà.

Ciclo di conferenze

c/o Sala Galmozzi, via T. Tasso 4, Bergamo – ore 17.30

3 maggio: Eva Cecchinato (Università Ca’ Foscari, Venezia)
Garibaldi e le camicie rosse. Dalla realtà al mito

10 maggio: Giovanni Villa (Università degli Studi di Bergamo)
La monumentalizzazione del Risorgimento

18 ottobre: Valentina Colombi (Università degli Studi di Torino)
A Marsala e oltre. I giovani bergamaschi di Garibaldi

25 ottobre: Andrea Pinotti (Università degli Studi di Milano)
Monumento e antimonumento

Le conferenze sono aperte al pubblico.
Agli studenti dell’Accademia saranno dati crediti formativi in base alla frequenza.

Workshop e mostra

Il workshop è rivolto agli studenti e ai giovani artisti diplomati presso le accademie di belle arti. I partecipanti saranno seguiti dall’artista Rossella Biscotti.

I partecipanti saranno condotti a lavorare intorno ad alcuni “luoghi di memoria e d’oblio” legati al passato risorgimentale della “città dei Mille”, sulla base della rilettura delle storie sommerse, minoritarie e meno visibili inscritte nel tessuto urbano e dei documenti d’archivio, con la collaborazione di Marco Quadri per la ricerca storica.

Il workshop intende portare i partecipanti a riflettere sulle forme antimonumentali di restituzione della memoria nello spazio pubblico oggi. Lo scopo è realizzare progetti di opere idealmente rivolte ai luoghi urbani di Bergamo, attualizzando gli eventi risorgimentali e partecipando a costruire una memoria condivisa con la cittadinanza.

Il workshop si svolge dal 13 giugno 2011 attraverso una serie di appuntamenti di due giorni nel corso dell’anno. Si chiuderà con una mostra presso l’ex Ateneo di Bergamo (28 gennaio – 5 febbraio 2012).

I sei partecipanti per l’Accademia di belle arti G. Carrara sono selezionati e nominati dalla commissione formata dal direttore e dai docenti Michele Bertolini, Eva Marisaldi e Marinella Paderni, in base all’attitudine a lavorare sul tema proposto e al curriculum.

Rossella Biscotti

Rossella Biscotti è nata a Molfetta (Ba) nel 1978; vive e lavora a Amsterdam. L’artista esplora il tema della memoria personale e collettiva in rapporto ai contesti sociali, partendo spesso da tracce d’archivio, attraverso il video, la performance e l’installazione. Alla rilettura della storia d’Italia ha dedicato diverse opere, tra cui Il Processo, con cui ha vinto nel 2011 il Premio Italia Arte Contemporanea del Maxxi (Roma). Finalista nello stesso anno al Premio Furla, Rossella Biscotti ha partecipato a numerose mostre in musei internazionali in Italia e all’estero.

www.rossellabiscotti.com