Progetto di Ettore Favini
nell’ambito della XVII edizione di BERGAMOSCIENZA
5 – 20 ottobre 2019
Piazza della Libertà – Città Bassa, Bergamo
La bandiera é il simbolo di un gruppo di persone che condividono una storia, un pensiero, una cultura e una lingua. Simboleggia cioè un’identità, nella sua materialità o nel sostrato di contenuti che racchiude, ma é ancora così vero? Banda analizza il periodo storico che stiamo vivendo: una contemporaneità fatta di contraddizioni, di persone che si spostano per necessità da un lato e dall’altro gruppi di persone che cercano di affermare una territorialità spesso anacronistica e come sfondo una crisi climatica incombente. Banda intende ripensare l’idea di bandiera, per creare nuove identità, attraverso un piccolo gesto compiuto collettivamente, per far riflettere i passanti sui cambiamenti climatici e sulle conseguenze globali che ci saranno nel futuro.
L’opera è stata realizzata in collaborazione con gli studenti del Liceo Artistico Statale “Giacomo e Pio Manzù”
Ettore Favini
Ettore Favini realizza opere site-specific, frutto di un processo di crescita che ne fa degli organismi vivi, mai conclusi: dispositivi di visione in cui l’opera partecipa alla vita e il fruitore ne diventa parte attiva. Ha recentemente vinto l’Italian Council, DGAAP, in passato si é aggiudicato il Premio Artegiovane delle Camere di Commercio di Milano e Torino e il prestigioso Premio New York della Columbia University. Ha esposto nelle più prestigiose sedi nazionali e internazionali tra cui Museo del 900, Milano; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, GAM, Galleria d’Arte Moderna, Milano; ISCP, New York; É attualmente docente nel Corso di Visual Art alla NABA di Milano e del Corso di Pittura all’Accademia di Belle Arti G. Carrara di Bergamo.