Mulhouse 015

L’Accademia di belle arti G. Carrara partecipa a

Mulhouse 015 

XI edizione della Biennale de la jeune création contemporaine

con la mostra personale Un Punto Muto di Giulia Spreafico
Mulhouse, Francia, 13 – 16 giugno 2015

Giulia Spreafico, Un Punto Muto, 2014

Serie di sette stampe a getto d’inchiostro, dimensioni variabili

L’Antartide è un luogo silente e inospitale, che ancora oggi attrae l’uomo e al tempo stesso lo sfida, sfuggendo a ogni tentativo di controllo. Il vero intento che ha mosso i primi esploratori a inizio Novecento a spingersi oltre le coste del Polo Sud è stato di conquistare il centro del sud del mondo, un punto matematico risultato di calcoli e misurazioni, un punto bianco al centro di un’immensa distesa di bianco. La volontà di voler raggiungere un luogo mentale, prima ancora che fisico, è in sé un atto artistico. In questo lavoro le prime immagini scattate in Antartide diventano il luogo che ospita il mio segno: cucire è un modo di percorrere lo spazio, di creare collegamenti e legami nuovi.
The Antarctic is a silent and inhospitable place, which attracts man and at the same time challenges him. The real reason that moves the first explorers to go beyond the coast of the South Pole, is the conquest of the centre of the world’s South: a mathematic point which is the result of precise calculations and measurements. The will of reaching that place, which is more mental than physical, is itself an artistic action. The so-called South Geographic Pole is indeed a white place surrounded by kilometers of whiteness, which requires unimaginable efforts to be reached. Sewing on the first pictures taken in Antarctica is my own way to live those places and create new connections.