Incontro con Irene Fenara e Cristina Rota

Giovedì 7 Dicembre 2017
Accademia di belle arti G. Carrara – Spazio Quarenghi
via Giacomo Quarenghi, 33, Bergamo
Corso di Sistemi Editoriali per l’Arte, docente Marco Mancuso
Ore 9.30 – 12.30

Per il ciclo di incontri organizzati nell’ambito del corso di Sistemi Editoriali per l’Arte, condotto da Marco Mancuso, giovedì 7 Dicembre 2017 è in programma l’incontro con l’artista Irene Fenara e con Cristina Rota, project manager dei programmi di residenza presso The Blank, per presentare il libro d’artista dal titolo Who Needs Eyes When You Have Sapphire Crystal Lenses?, prodotto in edizione di 20 copie durante il periodo di residenza The Blank Project Proposal.

Un’occasione unica, aperta a tutti gli studenti di tutte le scuole e gli anni dell’Accademia Carrara di Bergamo, nell’ambito del primo corso accademico in Italia che si occupa dei sistemi editoriali multimediali a cavallo tra carta e tecnologia, tramite un percorso di conoscenza con i principali protagonisti della scena artistica, culturale ed editoriale indipendente del nostro paese.

Who Needs Eyes When You Have Sapphire Crystal Lenses?è una raccolta di immagini provenienti da videocamere di sorveglianza e salvate dal flusso continuo che le cancella ogni 24 ore. Il libro presenta un immaginario inquietante e distopico di un mondo apparentemente senza esseri umani, incentrato sullo sviluppo della tecnologia in relazione all’accrescimento delle proprie potenzialità tramite il web. Una delle principali problematiche del cosiddetto Internet of Things è il rapporto sempre reversibile tra chi osserva e chi viene osservato, in quanto tutti i dispositivi che crediamo di utilizzare in realtà sono in grado di utilizzare noi e i nostri dati, rendendoci tutti implicati, in un certo senso, nella sorveglianza.

Interessata a differenti medium espressivi, con un’attenzione particolare a video e fotografia, Irene Fenara (1990) crea installazioni incentrate sul concetto di tempo e memoria, lavorando con immagini che ribaltano i punti di vista e generano situazioni di disorientamento spaziale. L’orientamento nello spazio fisico, i rapporti di vicinanza e lontananza e la conseguente necessità di movimento sono il punto di partenza della sua ricerca che spesso genera prospettive verticali che portano lo sguardo della mente verso l’alto. L’utilizzo dei dispositivi ottici ed elettronici di diverso tipo, spesso in maniera impropria e profanandone la funzione basilare, diventa strumento di osservazione del mondo, alla ricerca di un piccolo significato poetico.Tra le esposizioni nel 2017 la mostra personale “Le interne differenze”, P420, Bologna; “Family Matters” il progetto di Gelateria Sogni di Ghiaccio, Bologna; Essere politico, a cura di Filippo Maggia e Chiara Dall’Olio, Fondazione Fotografia Modena, Modena. Nel 2016 ha partecipato a “Give me yesterday” a cura di Francesco Zanot, Fondazione Prada Osservatorio, Milano; “La disfatta dell’immagine” a cura di Carlo Sala, Cà dei Ricchi, Treviso; la mostra personale “Se il cielo fugge” curata da Amerigo Mariotti e Daniela Tozzi, Adiacenze, Bologna. Dal 2012 è borsista presso la Fondazione Collegio Artistico Venturoli dove ha il suo studio.

http://www.adiacenze.it/main/irene-fenara/

THE BLANK RESIDENCY

Nel 2011 The Blank attiva a Bergamo il primo progetto di mobilità e accoglienza attraverso l’istituzione della residenza d’artista con The Blank Residency. La residenza accoglie artisti e teorici italiani e internazionali, offrendo loro spazio e relazioni per l’elaborazione di ricerche artistiche, sia pratiche sia teoriche. Il programma di residenza si sviluppa in differenti progetti capaci di accogliere con flessibilità le ricerche del contemporaneo e creare connessioni con istituzioni italiane e straniere. La residenza offre la possibilità di conoscere ed essere guidati alla scoperta del panorama culturale regionale e italiano, di dialogare con la comunità di riferimento e coinvolgerla attivamente nei progetti. The Blank mette a disposizione competenze e professionalità, network e risorse al fine di favorire lo sviluppo, la crescita e lo scambio di idee. Tra i protagonisti delle edizioni precedenti: Remco Torenbosch, Arianna Ferrari, Alexandros Pissourios, Jan Kaesbach, Christian Fogarolli, Roberto Fassone, Apparatus 22, Dario Bitto, Irene Fenara, YasenVasilev.

http://www.theblank.it/residency/

THE BLANK CONTEMPORARY ART

The Blank è un network culturale nato nel 2010 che, attraverso l’arte contemporanea e la sua dimensione partecipativa, inclusiva e transnazionale, promuove e valorizza territori e identità, concorre alla crescita sociale della comunità con cui dialoga, favorisce l’accesso e lo sviluppo di pubblico attraverso mostre, pubblicazioni, progetti educativi, residenze e scambi internazionali. The Blank, letteralmente uno spazio vuoto da riempire, è un luogo d’incontro fra diverse realtà e operatori culturali, musei, fondazioni, gallerie, artisti, collezionisti e imprese; una rete che coordina e promuove le iniziative tra pubblico e privato, finalizzando le proprie attività alla promozione e alla valorizzazione dell’Arte Contemporanea.

http://www.theblank.it/