Seminario con Dafne Boggeri

Date: martedì 11, 18 e 21 maggio 2021, ore 10.00 – 17.00, c/o Giacomo via Quarenghi 33/c, Bergamo.
Ammissione: primo, secondo e terzo anno di Pittura e Nuove Tecnologie.
Frequenza: obbligatoria per gli iscritti.
Iscrizioni: via mail scrivendo a didattica@accademiabellearti.bg.it
CFA: 1

Contenuti: il workshop parte dalla relazione tra la pratica artistica e l’Archivio [più o meno privato] per sviluppare un contributo editoriale che sia il risultato dell’incontro tra l’immaginario di ognuno e una qual forma di archiviazione. L’esito sarà poi raccolto in una piccola pubblicazione.

Requisiti: è consigliato avere un laptop e la conoscenza di base di Photoshop e Indesign. In alternativa si potrà procedere in maniera totalmente analogica, lavorando con fogli A4, colla, forbici, premunendosi di procurarsi il materiale [es. fotocopie] su cui lavorare.

Programma del workshop:

GIORNO 1 Martedì 11 Maggio
Dopo un’introduzione ai temi del workshop e ad una panoramica su esperienze attuali di collisione tra arte e Archivi, ognuno [a sua scelta, in gruppo o singolarmente] si concentrerà su un Archivio personale o istituzionale, sia esso fisico o digitale [di oggetti, libri, suoni, foto, movimenti…] per sviluppare un punto di contatto con il proprio immaginario e produrre un contributo editoriale [visivo o scritto] per la pubblicazione finale. È incoraggiata l’analisi su forme personali o ‘limitrofe’ d’archivio [Anarchivi, Anti-Archivi] già esistenti o da immaginare.

GIORNO 2 Martedì 18 Maggio
Valuteremo le scelte degli Archivi e la modalità di dialogo con essi cercando di individuare la formula migliore, anche in funzione dell’ambito editoriale e dell’urgenza delle tematiche emerse. Analizzeremo le diverse forme di progettazione in cui è accolta ogni tipo di sperimentazione visiva e/o di scrittura.

GIORNO 3 Martedì 21 Maggio
Continueremo il lavoro di analisi dei progetti definendone il formato finale. Il workshop si concluderà con una conversazione generale sui temi affrontati: l’arte creata partendo dal paradigma dell’Archivio, il ruolo della conservazione più o meno istituzionale, l’urgenza che ha determinato il contributo editoriale di ognuno rispetto alla propria pratica. A seconda dell’andamento del workshop capiremo se la pubblicazione finale sarà distribuita per questa data o successivamente

 

READING/EXPLORE LIST

E’ consigliata la lettura e l’esplorazione dei seguenti link:

– Hal Foster, An Archival Impulse: http://direct.mit.edu/octo/article-pdf/doi/10.1162/0162287042379847/1751152/0162287042379847.pdf

– «Là dove le cose cominciano». Archivi e musei del tempo presente, Stefania Zuliani: https://core.ac.uk/download/pdf/41182763.pdf

– Slowed and Throwed: Records of the City Through Mutated Lenses, Contemporary Arts Museum Houston: https://camh.org/event/slowed-and-throwed

– Lynnée Denise: Sampling the Archive: https://www.hkw.de/en/app/mediathek/video/75956

– The Serving Library, Francesca Bertolotti-Bailey, Stuart Bertolotti-Bailey, Vincenzo Latronico & David Reinfurt: http://servinglibrary.org

– Virgilio Sieni, Altante del Gesto: http://www.fondazioneprada.org/project/atlantedelgesto

– Gebber Eleganza [Never Sleep], Alberto Guerrini: https://www.gabbereleganza.com

– Boot Boyz Archiveology, involves the use of the image archive as a language: https://boot-boyz.biz/collections/archive/products/bb-archiveology

– WOMXN IN MOTION: On Learning, Dancing, Archiving and Sometimes Crying Together, Barbara Casavecchia http://artsoftheworkingclass.org/text/womxn-in-motion-on-learning-dancing-archiving-and-sometimes-crying-together-aka-grazie-dafne

– Ursula K. Le Guin, The Carrier Bag Theory of Fiction: https://theanarchistlibrary.org/library/ursula-k-le-guin-the-carrier-bag-theory-of-fiction

 

BIO 

Dafne Boggeri è un’artista multidisciplinare di base a Milano. Dal 2013 la sua pratica coinvolge la curatela della piattaforma non-profit SPRINT—Independent Publishers and Artists’ Books Salon, rivolta alla ricerca su come formati, linguaggi e sperimentazione si articolano in ambito editoriale. Il suo lavoro indaga il margine e lo scarto dell’autorità, la funzione e le dinamiche di relazione, in una costante traiettoria obliqua di sguardo e analisi. Ha co-fondato la Pornflakes Queer Crew [2000- 2003]; co-creato con Noga Inbar il festival femminista itinerante MOTHER [Tel Aviv 2009; Londra 2010; Berlino 2011; Padiglione Off-site Svizzero, 54° Biennale di Venezia, a cura di A.Thal, 2011]; e dal 2011, con Dj S/HE, investiga avventure post-identitarie attraverso TOMBOYS DON’T CRY.

 

SITO

lianelineaalien.xyz

@sprintmilano

@tomboysdontcry

 

immagine courtesy zero.eu