Date: martedì 3, giovedì 5 e venerdì 6 dicembre 2024
Luogo: Accademia di Belle Arti G. Carrara, Piazza Giacomo Carrara, 82/d BG
Ammissione: secondo e terzo anno triennio, primo e secondo anno biennio, max 25 iscritti (con precedenza ai diplomandi)
Frequenza: obbligatoria per gli iscritti.
Iscrizioni: via mail scrivendo a triennio.accademia@poliartibg.
CFA: 1
Durante tutte e tre le lezioni sarà richiesto agli studenti l’uso del proprio computer.
Chi scrive la Storia e come si scrive la Storia? Possono gli animali essere parte della Storia o comporne una loro propria? Analizzando una serie di interfacce e di sistemi di rappresentazione (animal displays), Il seminario si propone di mettere in discussione e ampliare i modi in cui gli animali vengono mediati, promuovendo una ricerca sui linguaggi e dei mezzi espressivi, in una prospettiva artistica e ecologica che possa includere nel racconto anche le altre specie e le loro storie minori.
Il seminario interagisce con Until lions have their historians, hunters will always be the heroes, progetto a lungo termine che l’artista Michela de Mattei porta avanti dal 2021. Un archivio aperto che prova a rintracciare, intrecciare, reimmaginare e far circolare storie di resistenza animale al controllo e alla dominazione umana. L’obiettivo del seminario è esplorare insieme ai/alle partecipant* le relazioni interspecie, l’agency animale (anche intesa come forma di resistenza) e il ruolo delle tecnologie nell’interazione animale-uomo. Il laboratorio mira inoltre a coinvolgere i/le partecipant* in una ricerca e analisi empirica delle fonti, provando a sviluppare nuove pratiche di ascolto e spostando i punti di vista per decentralizzare l’uomo dal racconto.
Dopo una presentazione del suo lavoro, l’artista farà un’introduzione teorica ai temi del seminario seguita da esercitazioni pratiche e laboratoriali. Ciascun partecipant* (individualmente o in gruppo) dovrà ricercare e raccogliere materiali di natura visuale, sonora o letteraria (fatti di cronaca, racconti privati, documenti), per individuare il punto di vista animale e intrecciarlo con la propria ricerca e immaginario. Le proposte e i materiali scelti verranno analizzati collettivamente per poi raccogliere gli esiti del lavoro di ricerca in un archivio comune e plurale, in formato digitale.
PROGRAMMA DELLE GIORNATE
PRIMO GIORNO 3.12.24
ore 9:30 – 18:30
- Introduzione al seminario e presentazione del lavoro dell’artista
- Presentazione della pratica degli studenti
SECONDO GIORNO 5.12.24
ore 9:30 – 18:30
- Animal Display: interfacce, schermi digitali e sorveglianza
- Attività pratica: Esercizi collaborativi e ricerca di materiali online
TERZO GIORNO 6.12.24
ore 9:30 – 18:30
- Animal Agency: Resistenza e storie minori
- Elaborazione dei materiali e creazione di un archivio digitale
- Presentazione del progetto con un momento di discussione intorno al lavoro svolto.
READING/EXPLORE LIST
Letture consigliate:
- Vinciane Despret, Autobiografia di un polpo e altri racconti animali, 2022
- Etienne Benson, Animal Writes: Historiography, Disciplinarity, and the Animal Trace, 2011
- Jason Hribal, Paura del pianeta animale. La storia nascosta della resistenza animale, 2021
- Russel Legacy, Glitch Feminism, 2020
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Michela de Mattei (Roma, 1984) vive attualmente a Milano. Lavora su diversi formati e media, sviluppando scenari fittizi ed ecosistemi insoliti in cui le vicende tra animali ed esseri umani sono spesso dirottate dalle tecnologie per mettere in discussione forme di autorità e controllo, affrontando al contempo questioni di agency animale e le mutevoli dinamiche dei sistemi di comunicazione.
Tra le sue mostre recenti si segnalano: FLASH_Looking, Belmacz (2024); Retrofuturo, MACRO Roma (2024); Dive-In, Porto Design Biennale, Porto (2023); Performative 02, MAXXI L’Aquila (2022); Aquaria – The illusion of a boxed sea, curata da Angela Rui, MAAT, Lisbona (2021); Hypermaremma, Terme di Vulci (2021); The Dreamfish, Alserkal Avenue, Dubai (2019); Blushing, Belmacz, Londra (2019); The Shape of a Circle in the Mind of a Fish, Part 1: Language, curata da Filipa Ramos e Lucia Pietroiusti, Serpentines Galleries/ZSL London Zoo (2018); Estée Lauder series, Italian Cultural Institute, Londra (2018), Inscape Rooms, Istituto Svizzero, Roma (2017).