Martedì 27 aprile 2021, ore 9.30
Nell’ambito del corso di Storia dell’architettura, docente Alessandra Pioselli
Incontro on-line aperto a tutte le classi, gli studenti degli altri corsi possono partecipare scrivendo a didattica@accademiabellearti.
Nel contesto del tema del corso incentrato sulle visioni urbane elaborate dagli architetti radicali, l’intervento di Emanuele Piccardo si concentra sullo spazio multidimensionale della discoteca – argomento cui ha dedicato la pubblicazione Radical Pipers (plug_in 2016) – come campo di pratica e di progetto delle esperienze radicali negli anni sessanta, di sperimentazione, performatività, libertà di espressione e ricerca.
Emanuele Piccardo è architetto, fotografo, filmaker e curatore. Si è laureato in Architettura all’Università di Genova nel 2000. Nel 2002 ha lanciato Archphoto.it, la prima webzine italiana specializzata in architettura e arti visive. Nel 2003 ha fondato l’organizzazione non-profit plug_in che dal 2007 pubblica libri di architettura. Nel 2011 ha fondato il magazine archphoto2.0 di cui è Editor in chief e autore. Ha lavorato come fotografo dal 1996 e il suo lavoro principalmente si focalizza sui cambiamenti del paesaggio urbano.
Lavora come curatore di mostre e di progetti culturali che riguardano l’architettura e le arti contemporanee. Le sue fotografie sono nella collezione della Bibliothéque Nationale de France/Paris, MAXXI Museum/Rome.
Ha lungamente studiato l’architettura radicale sulla quale ha realizzato pubblicazioni, ricerche e mostre.
Dida immagine:
Performance degli S-Space: Jam Session n. 1,
Space Electronic, Firenze, 1970