Inaugurazione: venerdì 12 novembre 2021, ore 18
Apertura: 13-14 novembre, ore 10-19
c/o ex Ateneo, Via Torquato Tasso, 4, Bergamo – Città Alta
Durante il weekend di ArtDate, il festival di arte contemporanea di Bergamo, l’edificio ottocentesco dell’Ex Ateneo di Città Alta ospita la mostra collettiva CHIMERE.
All’evento aderiscono gallerie e istituzioni che partecipano sin dagli esordi al network dell’associazione The Blank, ciascuno chiamato ad individuare e proporre un’opera inerente al tema del festival, Nel tempo sospeso, una riflessione sull’indeterminatezza e apprensione che sta caratterizzando questo periodo di cui tutti noi siamo protagonisti e testimoni, fase storica anche però densa di aspettative e desideri.
Ciascuna realtà coinvolta ha proposto uno o due artisti:
Accademia di belle arti G. Carrara – Lorenzo Lunghi
Galleria Elleni – Carlo Pasini
Galleria Marelia – Toni Zuccheri
Studio Vanna Casati – Guido Nosari, Sabina Sala
Superstudiolo – Domenico Ruccia, Adelisa Selimbašić
Traffic Gallery – Elisa Muliere, Giulio Zanet
Triangoloarte – Paolo D’Angelo, Gaetano Orazio
La mostra offre un percorso espositivo in cui si alternano elementi favolosi a tracce dell’agire umano, in un complessivo racconto caleidoscopico che rimanda ad una dimensione onirica.
Nel dipinto di Adelisa Selimbašić scorgiamo una figura femminile inserita in un contesto assolato, frame di una situazione sospesa che lo spettatore è invitato a completare con l’immaginazione; nella serie di Sabina Sala incontriamo un’intima e poetica riflessione sulla memoria sviluppata per immagini.
Quella proposta da Domenico Ruccia è una figura danzante ambigua, mentre
nell’opera di Gaetano Orazio delle spettrali sagome nere avanzano incombenti.
Guido Nosari allude all’apparato digerente con la sua voluminosa scultura tessile;
Lorenzo Lunghi* punteggia lo spazio espositivo con una serie di sculture-gargouilles realizzate in ceramica raku; Carlo Pasini presenta due improbabili animali alati.
La scultura di Elisa Muliere, realizzata appositamente per la mostra, parla di un gesto precluso per i lunghi mesi della pandemia, l’abbraccio.
La tela sospesa di Giulio Zanet è un tripudio di cromie; i cassetti sparpagliati di Paolo D’Angelo sembrano i resti dell’agire di un artista.
Più trasognate le piccole sculture di Toni Zuccheri, i cui colori tenui e le dimensioni ridotte contrastano con l’incisiva presenza scenica delle altre opere.
In questa condizione di convivenza, le opere formano un racconto composito, una chimera sia nel senso di un corpo multiforme sia nell’accezione di utopia.
*I Sensibili di Lorenzo Lunghi, è stata esposta in occasione della Quadriennale d’arte 2020 di Roma e prodotta per Accademibac, premio promosso dal MiBACT – Direzione Generale Creatività Contemporanea e Rigenerazione Urbana.. L’opera è entrata a far parte del patrimonio artistico dell’Accademia di belle arti G. Carrara e viene presentata per la prima volta alla città in una versione riadattata agli spazi dell’Ex Ateneo.
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ArtDate, Nel tempo sospeso – comunicato stampa
The Blank Contemporary Art
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