Mostra di Boris Cassanmagnago
a cura di Matilde Pesenti
Inaugurazione: domenica 14 novembre 2021, ore 16.30-19.00
Apertura: 15-19 novembre ore 16.00-18.30
c/o Giacomo, Via G. Quarenghi, 48 c/d, Bergamo
Accademia di belle arti G. Carrara è lieta di presentare Riprese a vuoto, progetto espositivo di Boris Cassanmagnago a cura di Matilde Pesenti. Riprese a vuoto è parte del programma di ArtDate, il Festival di Arte Contemporanea di Bergamo organizzato da The Blank che quest’anno, nella sua XI edizione, si svolge dall’11 al 14 novembre 2021.
Riprese a vuoto nasce dal tentativo di stabilire una connessione tra le immagini in movimento e la pratica del pugilato.
Nel linguaggio cinematografico, ‘ripresa’ è la realizzazione di una scena o di un’inquadratura, mentre in ambito pugilistico indica le frazioni che compongono un incontro. Esercitarsi a ‘vuoto’ per il pugile significa simulare il combattimento in solitaria di fronte a uno specchio, al fine di correggere i propri colpi e movimenti. L’ambiente espositivo introduce il visitatore all’esercizio del pugilato attraverso l’installazione di tre video:
– Nicolae racconta la dedizione di un pugile per la disciplina della boxe thailandese, attraverso un climax di riprese del suo allenamento. L’intima e silenziosa relazione tra il dispositivo di ripresa e l’atleta esalta il respiro, i movimenti e le vibrazioni del corpo.
– In Mira que toro un pugile fiero e sfuggente affronta il suo avversario sotto un cielo azzurro e immobile. L’ambientazione indefinita consente una fruizione non convenzionale del combattimento, fornendo al visitatore un’occasione per ascoltare e immaginare l’azione.
– Charley The Bear si interroga sulle contraddittorietà di un famoso match avvenuto nel 1965 tra Sonny Liston e Muhammad Ali. Un costante disturbo della visione e la sovrapposizione tra le voci del pubblico e i rumori del combattimento evocano inquietudine e angoscia, mentre le parole sovraimpresse al video consentono l’accesso all’intimità del pugile e al suo desiderio di rivalsa.
L’allestimento invita il visitatore a entrare in contatto con i lavori e a relazionarsi empaticamente con i protagonisti delle opere video. In questo luogo di sospensione l’esperienza del vuoto è ricorrente: unico elemento installativo è un sacco da boxe trasparente, con cui un pugile interagirà in occasione dell’opening.
Riprese a vuoto racconta la pratica della boxe attraverso differenti punti di vista, impregnando le stanze di Giacomo dell’immaginario che porta con sé.
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ArtDate, Nel tempo sospeso – comunicato stampa
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