Incontro con Sara Benaglia e Mauro Zanchi / BACO

Giovedì 19 dicembre 2019 ore 10.00 – Aula B1
Accademia di belle arti G. Carrara
P.zza Giacomo Carrara 82/d, Bergamo
Incontro aperto a tutte le classi
Nell’ambito del corso di Teoria della percezione e psicologia della forma del docente Claudio Musso

L’incontro sarà occasione per conoscere il lavoro di ricerca e la programmazione espositiva dello spazio Baco Arte Contemporanea con particolare attenzione alle recenti mostre Abitare il silenzio e Metafotografia.
Nella mostra Abitare il silenzio, le fotografie e le opere di trentatre artisti sondano le innumerevoli declinazioni dello sguardo, cercando nel silenzio una possibilità per comprendere più profondamente il mondo. Pure visioni, scatti tempestivi nei paesaggi marginali, sonde introspettive, cenni e momenti estatici.
Ma cos’è davvero il silenzio? Dove lo si trova? Che struttura ha? È pieno, è vuoto? È costituito da atomi o da altre strutture microscopiche? Noi sappiamo percepire la profondità del suo spazio evocativo? Nel momento in cui lo nominiamo, il silenzio non c’è più, va da un’altra parte. È necessario allora escogitare qualcosa per non farlo scomparire: un ascolto profondo, uno stato di sospensione nell’attendere, un’apertura empatica, una sintonizzazione sacrale. Come in una liturgia, il silenzio precede e favorisce il momento della rivelazione imminente della Natura o della divinità.
Metafotografia è un progetto espositivo che coinvolge l’avanguardia fotografica contemporanea italiana. La fotografia è in continua evoluzione, come tutto del resto. Ma ancora oggi non è stato fatto un grande cambiamento rispetto alla fotografia tradizionale e alla sua capacità di trasformare lo spazio tridimensionale in una forma bidimensionale ridotta, attraverso il controllo dello spazio, della luce e del tempo. Le nuove tecnologie hanno solo accelerato il processo di rinnovamento del linguaggio fotografico. Qualche artista ha ibridato la fotografia con video e computer grafica, con linguaggi non visivi e con piattaforme informatizzate, con metodologie in uso alle scienze etno-antropologiche. Ma siamo ancora molto distanti da un’oltrefotografia, ovvero da una via per comprendere più in profondità la nostra natura e i nostri sviluppi futuri.

BACO è un gruppo di lavoro ideato nel 2011, e oggi formato da Mauro Zanchi e Sara Benaglia, che si occupa di organizzare mostre ed eventi legati all’arte e alla cultura contemporanea, di restituire collaborazioni, dialoghi e progettualità svolte con operatori culturali, di documentare, attraverso la pubblicazione di cataloghi, saggi e libri d’artista le collaborazioni effettuate e con artisti e con istituzioni della scena sia internazionale che nazionale.
BACO è divenuta nel 2016 un’organizzazione no profit, nello specifico un’associazione, una delle forme giuridiche previste dalla legge italiana per gli enti senza scopo di lucro.