WHAT A FAB(ULOUS) LAB!

Barbara Ventura e Vittorio Paris
Co-founder Fablab Bergamo

WHAT A FAB(ULOUS) LAB!

Lunedì 7 Aprile 2014
Accademia Carrara di Belle Arti, Bergamo
Ore 10.00 – 13.00 (l’incontro è aperto a tutti)

Corso di Applicazioni Digitali per le arti visive, docente Agustin Sanchez

Il termine Fablab è diventato ricorrente negli ultimi mesi anche nel nostro paese, ogni qualvolta si è parlato di innovazione, sviluppo di nuovi modelli di mercato e strategie di resistenza alla crisi; ma l’idea di cosa sia un Fablab e di che cosa si faccia realmente al suo interno e soprattutto del perché dovremmo ritenere un’opportunità la diffusione di questo modello, resta ancora piuttosto nebulosa.

Fablab sta letteralmente per fab(brication) lab(oratory). I fablab nascono nelle università o negli hub industriali, ma più tipicamente si autoproducono in ambiti urbani e si diffondono in maniera virale. Spesso a partire da un pugno di amici che si ritrovano in garage.
Tendenzialmente sviluppare modelli virtuali e stampe in 3d nonché possedere una buona competenza nell’uso di un piccolo e rivoluzionario processore meglio noto come Arduino, sono considerati un requisito base. Ma non è assolutamente esaustivo pensare che in un fablab si realizzino stampe 3d o si giochi con Arduino.

Potremmo molto sinteticamente dire che al suo interno si sviluppano progetti e prototipi di oggetti, sistemi, installazioni artistiche e piccole produzioni. Si attivano continuamente modi diversi di farlo, coinvolgendo saperi ibridi e condividendo globalmente risultati, informazioni e competenze acquisite.
Un fablab si nutre di contaminazioni e costruisce ponti tra design, artigianato, arte, elettronica, ingegneria,…

L’associazione “Fablab” persegue fini di promozione del Fabbricazione Digitale e del Design condiviso, dell’Hardware e del Software Libero, dello Sviluppo Sostenibile, a vantaggio degli associati e di terzi.
E’ autonoma, pluralista, aconfessionale, apartitica, a carattere democratico.

www.fablabbergamo.it | info@fablabbergamo.it